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Livelli di HBsAg utili per prevedere la progressione della malattia con bassa carica di virus della epatite B


I pazienti con epatite B cronica con alta carica virale sono ad aumentato rischio di cirrosi e carcinoma epatocellulare.
Nei pazienti con carica virale bassa, livelli più elevati di antigene di superficie dell'epatite B ( HBsAg ) hanno dimostrato di predire lo sviluppo di tumore epatocellulare.
Tuttavia, poco si sa circa la differenza di rischio per altri esiti avversi relativi al virus dell'epatite B ( HBV ) con livelli differenti di HBsAg.

In totale, 1.068 pazienti taiwanesi portatori di HBV e HbeAg-negativi con livelli sierici di HBV DNA inferiori a 2.000 UI/ml al basale sono stati seguiti per un periodo medio di 13 anni.

I pazienti sono stati classificati in base ai livelli di HBsAg, e sono state studiate le relazioni tra livello di HBsAg e sviluppo di epatite HBeAg-negativa, esacerbazione di epatite e cirrosi.

Dei 1.068 pazienti con bassa carica virale, 280 hanno sviluppato epatite HBeAg-negativa, con un tasso di incidenza annua del 2.0%.

Il livello di HBsAg, ma non il livello di HBV DNA, è risultato essere un fattore di rischio per la epatite HBeAg-negativa.

L'analisi multivariata ha mostrato che l'hazard ratio ( HR ) aggiustato nei pazienti con un livello di HBsAg maggiore o uguale a 1.000 versus minore di 1000 UI/mL era 1.5.

La correlazione positiva era presente al momento di valutare altri endpoint, comprese l’esacerbazione di epatite e la cirrosi, ed è rimasta costante quando la popolazione in studio è stata limitata ai soggetti con livelli normali di alanina aminotransferasi ( ALT ) al basale.

Il tasso di incidenza annuale di epatite HBeAg-negativa si è abbassato a 1.1% nei pazienti con bassi livelli di HBV DNA, HBsAg e ALT.

In conclusione, nei pazienti HBeAg-negativi con carica virale bassa e infezione da virus genotipo B o C, un livello più elevato di HBsAg può predire la progressione della malattia.
HBsAg inferiore a 1.000 UI/mL, in combinazione con bassi livelli di HBV DNA e di ALT può aiutare a definire i portatori di HBV a rischio minimo. ( Xagena2013 )

Tseng TC et al, Hepatology 2013; 57: 441-450

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