I corticosteroidi sono usati come immunosoppressori nei pazienti con patologie autoimmuni e sottoposti a trapianto. Tuttavia, questi farmaci peggiorano la recidiva da virus dell'epatite C ( HCV ) dopo trapianto di fegato, indicando che essi possono direttamente aggravare l'infezione da virus dell'epatite C.
L'influenza dei farmaci immunosoppressivi sulla replicazione, l'accumulo e l'ingresso del virus è stato valutato su cellule Huh-7.5 ( linee cellulari di carcinoma epatico ) ed epatociti umani primari, utilizzando virus dell'epatite C da colture cellulari e pazienti infetti. La replicazione è stata quantificata mediante immunofluorescenza, saggi con luciferasi, PCR quantitativa a trascrizione inversa, o test ELISA. L'espressione dei fattori di ingresso del virus dell’epatite C è stata valutata dall'ordinamento delle cellule e con analisi immunoblot.
I glucocorticosteroidi hanno ridotto leggermente la replicazione di HCV-RNA, ma hanno favorito l'ingresso del virus fino a 10 volte. Questo è accaduto indipendentemente dal genotipo, ma specificamente per il virus dell’epatite C, poiché l'infezione da virus della stomatite vescicolare glicoproteina-dipendente non è stata influenzata da questi farmaci.
L'aumento dell'ingresso del virus è stato accompagnato da una iper-regolazione dei livelli di RNA messaggero e dei livelli della proteina occludina e del recettore scavenger di classe B di tipo I, due proteine della cellula ospite necessarie per l'infezione da virus dell’epatite C; l'aumento dell’ingresso dovuto ai glucocorticoidi è stato inibito da RU-486, un inibitore della segnalazione dei glucocorticosteroidi.
I glucocorticosteroidi hanno aumentato la propagazione del virus dell’epatite C derivato da cellule colturali di circa 5-10 volte in cellule di epatoma umano parzialmente differenziate e hanno aumentato le infezioni di epatociti umani da virus dell’epatite C. derivato da colture cellulari e pazienti infetti.
In conclusione, i glucocorticosteroidi hanno aumentato specificamente l'ingresso del virus dell’epatite C mediante iper-regolazione dei fattori cellulari d'ingresso, occludina e recettori scavenger di classe B di tipo I.
I dati suggeriscono che i potenziali effetti di alte dosi di glucocorticoidi sull'infezione da virus dell’epatite C in vivo possono essere dovuti alla maggiore diffusione del virus. ( Xagena2010 )
Fafi-Kremer S et al, J Hepatol 2010; 53: 1148-1150
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